Curiose di conoscere il nuovo-must-have (& buy) in fatto di calzature?

Non sentitevi più in colpa se non avvertite la necessità di ricercare in modo ossessivo-compulsivo il tacco a stiletto più alto così com’è sempre stato. Al contrario!

La buona notizia è che, l’attuale situazione, ha invertito la tendenza in fatto di scarpe andando a prediligere la praticità.

A pensarci bene, a fare da apri-pista a questa tendenza, sono state le sneakers, che, già da diverse stagioni fa’, hanno iniziato ad imporsi partendo dapprima come pura tendenza, per poi, con il tempo, diventare le scarpe d’ordinanza per qualsiasi occasione abbinate addirittura con vestiti provenienti dall’haute couture. Le sneaker si sono sostituite, a pieno titolo, alle ballerine, con il privilegio di essere sicuramente più democratiche di queste ultime, in quanto facilmente indossabili da tutti. 

Tuttavia, anche le sneakers, dopo il boom di entusiasmi tipico dell’ingresso sul mercato di grandi novità o di rivisitazioni di prodotti esistenti, non sono riuscite a nascondere la loro più grande debolezza: l’eleganza.

Nonostante il loro essere multi-forme e multi-tasking, alle sneakers manca quella ricercatezza che dona, ad una creazione, un gusto raffinato e difficilmente imitabile.

Da questo dato di fatto, è quindi nata la necessità di ripensare agli elementi delle calzature che fanno da driver al comfort, attingendo dai preziosi insegnamenti che le sneakers ci hanno lasciato in eredità.

Ed è così che i tacchi si allargano, i pellami diventano guanti pronti ad accogliere il piede, le tomaie favoriscono la circolazione del sangue e le solette si realizzano in memory foam, materiale utilizzato per produzione dei materassi più ricercati sul mercato.

Il presupposto è che il benessere del piede viene prima dell’estetica

Un esempio, in anni recenti, è stato offerto dal boom delle Birkenstock, celebri sandali ortopedici divenuti must-have per molte shoesaholics e recentemente reinterprati in chiave decisamente contemporanea attraverso tomaie in raso o glitterite e fibbie gioiello.

Dalla easy-chicness del sandalo ortopedico si è quindi passati a creazioni in cui, molti stilisti, si sono dedicati alla ricerca di linee e forme in grado di coniugare l’estetica con l’etica sino a far diventare questo binomio una tendenza.

I consumatori non chiedono calzature che siano solo belle, ma soprattutto comode, protettive e sicure.

I piedi sono essenziali per il benessere personale, una scarpa realizzata con cura favorisce la corretta postura del corpo e contribuisce al miglioramento dello stato psico-fisico. 

Per questa ragione, la scelta della scarpa più giusta per le proprie esigenze, diventa un aspetto irrinunciabile per il consumatore e un desiderio da assecondare per i brand di calzature.

Se da una parte, la progettazione delle scarpe deve considerare regole precise da rispettare, dall’altra, deve celebrare la ricerca e la sperimentazione presentando elementi d’innovazione necessaria ad assecondare i bisogni dei consumatori.

La comodità influisce sul nostro corpo determinandone l’umore, l’estetica aumenta il senso di stima e l’amor proprio.

Da essere un must-have di vanità, la scarpa diventa quindi l’espressione del proprio equilibrio personale. 

Le rigide regole per il distanziamento sociale adottate per il contenimento del Covid-19, rendono il consumatore insofferente alle regole e bisognoso di un nuovo senso di libertà nell’indosso di scarpe e vestiti.

Per questo i brand devono sperimentare e testare nuovi processi industriali nella realizzazione di calzature per avvicinarsi al bisogno di protezione e sicurezza ricercato dalle persone.

Costruire, provare, riprovare e testare.

Questo mantra così antico e al tempo stesso così attuale, ricollega i nuovi designer di calzature a Lila Cerullo, protagonista della saga di romanzi scritti dalla misteriosa Elena Ferrante.

Lila Cerullo, giovane adolescente insofferente, disegna e progetta scarpe da favola per liberarsi dalle maglie della malavita e dell’ordine sociale del povero rione napoletano in cui abita.

In un mondo dominato dall’illegalità e dalla violenza, con l’aiuto del fratello Rino e del marito Stefano, Lila costruisce pian piano il suo sogno realizzando scarpe avveniristiche dal pellame morbido, testandole e ritestandole fino a realizzare un prodotto esclusivo.

La testardaggine di Lila, porta all’apertura di un negozio dedicato alle scarpe Cerullo nella prestigiosa Piazza dei Martiri a Napoli. 

Lila rende il negozio una propagazione del suo inquieto essere, un luogo che diventa il salotto dell’intellighenzia napoletana, tra quadri di avanguardia, scaffali colmi di libri e lussuosi cioccolatini in ciotole d’argento sui tavolini.

Le calzature vendute da Lila nel suo negozio non sono banali prodotti in serie: sono parte del suo racconto, quello di un’esistenza tormentata e fragile, tenuta insieme dalle numerose ferite impresse nella sua anima.

Lila e i designer contemporanei

Esattamente come Lila, i designer di calzature devono trasformarsi nei narratori di una visione, quella che porta dal progetto, alla costruzione di una scarpa realizzata unendo i propri sogni con i desideri espressi dalla gente. 

“Tenere bene i piedi a terra”: una banale frase quotidiana che esprime l’impegno per una bellezza etica che gli stilisti devono avere come guida nella realizzazione delle loro scarpe.

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